Rapporto di Gerard Huissen
Alla fine di giugno di quest'anno, mentre ero in vacanza in Italia, un amico mi chiese se mi sarebbe piaciuto pranzare con mia moglie da in un ristorante sul mare. La scelta era un ristorante a Marinella.
Naturalmente ho accettato e, poiché Marinella è vicino a Civitavecchia, gli ho suggerito di visitare prima le famose Terme Taurine romane (vedi "Le Terme Taurine presso Civitavecchia"). Lì ho incontrato il gruppo di studenti che, sotto la direzione del Dr. Stefano de Togni, stavano portando avanti la campagna di scavi di Aquae Tauri. A quanto pare, pranzavano ogni giorno lavorativo nei pressi delle vicine terme romane. Poiché non avevo mai visto il sito di scavo in questione, abbiamo preso un appuntamento per visitare i lavori di scavo dopo il nostro pranzo. Sul posto abbiamo parlato con uno degli archeologi del progetto:
IL PROGETTO ACHELOO
Ci ha raccontato che si è svolta nei mesi di giugno e luglio 2021 la quinta campagna di indagini archeologiche nel sito di Ficoncella (Civitavecchia) che rientra nel Progetto Acheloo. Con questo nome ci riferiamo alla missione volta alla riscoperta della città romana di Aquae Tauri e del contiguo grande santuario e diretta dal prof. Massimiliano David dell'Università di Bologna con il suo staff composto dal dott. Stefano De Togni, dal dott. Alessandro Melega, dalla dott.ssa Maria Stella Graziano e dalla dott.ssa Eleonora Rossetti.
SI è proseguito con l'approfondimento delle ricerche e degli scavi già avviati negli scorsi anni.
Quindi sono stati ulteriormente indagati sia gli ambienti esterni all'aria recintata, in gran parte scavati nel blocco di calcare e 1 grande sala che misura circa 7 x 4 m, situata lungo il lato meridionale di una grande struttura rettangolare, sia l'area intorno alla grande vasca di epoca traianea.
il ricercatore che ha parlato spiega: “Apparentemente queste strutture sono un rifacimento di un grande edificio, che era collegato con quello che stiamo trovando sul declivio verso Nord; quindi il nostro obiettivo è cercare di capire in che modo erano connesse queste strutture. la sfida sarà quella di riuscire a collegare i vari ambienti situati nei pressi della grande vasca, che naturalmente è il fulcro di tutto il complesso. Molto probabilmente si tratta di un grande santuario di cui cerchiamo di analizzare il contesto storico e dare un senso ancora più alto a questa vasca. Si tratta di comprendere Il perché della progettazione e della conformazione del Santuario e poi le cause del suo declino e abbandono, per raccontare meglio la storia. Così tutto il sito guadagnerebbe di fascino e aumenterebbe la curiosità da parte delle persone. Altrimenti resterebbe un bel monumento che i turisti possono ammirare ma senza comprenderlo e apprezzarlo completamente. Tra l’altro questa è una delle zone più amate dai locali, soprattutto per le acque termali curative che ancora vi sgorgano. Si può dire che la Ficoncella abbia avuto una vita oltre la storia. Da approfondire ci sarà sicuramente nei prossimi anni la doppia funzionalità del Santuario sia come centro di benessere che come luogo sacro in cui il beneficio era collegato alla spiritualità. Il bagno in queste acque andava oltre la semplice immersione ma implicava un rapporto con il divino, paragonabile In un certo qual modo all'odierno uso delle acque miracolose di Lourdes.” .
Secondo noi, è auspicabile l’allestimento di un percorso di visita con passerelle per permettere anche ai disabili di ammirare il sito.
Ora non ci resta che attendere i risultati delle ricerche e degli studi per saperne di più di questo affascinante sito di età romana e tardo-romano, in previsione anche di ulteriori campagne di scavo che si spera, con finanziamenti sufficienti, possano essere effettuate nei prossimi anni.